L’acquense per molti anni è stato un’isola felice in cui la crisi aveva inciso relativamente. Purtroppo negli ultimi anni la situazione è peggiorata con la crisi delle industrie e delle costruzioni che non sono state rimpiazzate a sufficienza dall’enogastronomia.
Nel 2019 sono 2.161 le imprese con sede ad Acqui Terme registrate presso la Camera di Commercio per 4.015 addetti. Il commercio è il primo settore con 550 imprese che costituiscono il 25% del totale imprese; segue il settore delle costruzioni che però ha patito pesantemente la crisi. L’agricoltura è il quinto settore per numero di imprese, pari al 7% del totale imprese.
L ’Acquese escludendo Acqui Terme conta 2.649 imprese. Il settore principale dell’economia acquese, per numero di imprese, è l’agricoltura con il 48% delle imprese, seguono, distanziati, commercio e costruzioni
Escludendo Acqui Terme, i primi 5 Comuni per numero di imprese sono Cassine, Bistagno, Strevi, Spigno Monferrato, Rivalta Bormida.
Il Comune di Acqui Terme e l’Acquese, insieme, contano 4.810 imprese, l’11% del totale delle
imprese provinciali.
Nell’acquense l’immigrazione ha rallentato con una maggiore presenza sul territorio prevalentemente di marocchini, albanesi e rumeni.